lunedì 1 aprile 2013

FILIPPO SCICCHITANO NEL SUO PRIMO RUOLO GAY NEL FILM "IL MONDO FINO IN FONDO" DELL'ESORDIENTE ALESSANDRO LUNARDELLI

Il film, sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) con 200.000 euro, è una commedia avventurosa che si snoda tra tre paesi: Italia, Spagna e Cile
Sono in pieno svolgimento le riprese del primo film di Alessandro Lunardelli dal titolo "Il mondo fino in fondo". Il film, sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) con 200.000 euro, è una commedia avventurosa che si snoda tra tre paesi: Italia, Spagna e Cile. Davide, è un ragazzo omosessuale di diciotto anni, interpretato da Filippo Scicchitano (tra poco nelle sale come protagonista di "Bianca come il latte, Rossa come il sangue" di Giacomo Campiotti) e Loris (Luca Marinelli), circa trent'anni, sono fratelli e vivono ad Orta, un paese del Nord Italia. Un giorno, alla partita Barcellona-Inter, Davide conosce Andy, un ragazzo cileno pieno di passione per l’ecologia che lo convince a partire con lui per Santiago. Davide cavalca l’onda di entusiasmo e lo segue in Cile dove incontra il mondo di Andy, fatto da veri attivisti che si battono per l’ecologia e da Linda, la sua ex-ragazza. Davide è spaesato e cerca di entrare nel cuore, nei sogni e nelle illusioni di questi ragazzi così diversi rispetto ai coetanei di Orta. Il confronto con ragazzi più consapevoli e impegnati, causerà la perdita dell’innocenza e porterà in dono libertà di pensiero e spinta verso culture diverse. Fino a quando, inaspettatamente, Loris si presenta a Santiago nel tentativo di riportarlo a casa. I due fratelli si ritroveranno a viaggiare insieme a Linda verso il ghiacciaio della Laguna San Rafael alla ricerca di Andy, in chilometri e chilometri di convivenza avventurosa... Interrogato da Yahoo! Sul suo ruolo gay in questo film, Filippo Scicchitano ha detto: "Sì. Interpreto un ragazzo complesso e sensibile. Un ruolo non facile ma mi piace mettermi alla prova. Sono una persona schiva, custodisco profondamente le mie emozioni, ma so ritrovarle quando recito. Questo film è un’avventura speciale, è una storia on the road, siamo stati in Cile e tra poco vado in Patagonia. Un ruolo difficile perché ritengo che, per molti versi, gli omosessuali abbiano una sensibilità diversa, più aperta e più affinata rispetto agli eterosessuali".

Via | CinemaGay